Mission to Milan: in cerca di sigari nella casa dei sigari.

Quello che state per leggere è un articolo scritto da un semplice appassionato sotto dettatura di una delusione causata da una voluta ingenuità e sentimentalismo in merito.
Scritto non per screditare, ma in buona fede e nel rispetto dei seri professionisti del settore che si impegnano costantemente per dare il meglio, tradotto in un ottimo servizio al cliente, secondo le certe, sincere ed indiscusse in questo articolo, etiche professionali. Non attacca o critica nessuno al livello personale (ciò è assolutamente fuori discorso), vuole solo far riflettere ad alta voce chi lo scrive e ragionare su quanto, a volte, i nomi possano alimentare deduzioni errate, o comunque prettamente teoriche. E volontariamente non entro nel merito delle logiche possibili spiegazioni commerciali a quanto sotto.
Sono, inoltre, entrato in contato con entrambi i gestori dei due punti vendita italiani e ne voglio, anzi, lodare le doti quali cortesia, disponibilità, competenza e savoir faire.

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