Finalmente è arrivato l’ultimo mercoledì del mese! Non tanto per l’avvicinarsi del natale, quanto per la concretizzazione dell’aspettata cena del club.
Sigaro libero per la ripresa delle serate fumose, ma io, Giampio e Francesco abbiamo concordato per questa nuova linea di Zino.
Non si tratta di un puro, ma è comunque un’edizione che attrae l’attenzione già dal package: una scatola in metallo lucido sui toni scuri del logo.
Il toro è il formato scelto, e in questa occasione ho scelto di forare il sigaro, invece di tagliarlo.
A crudo gli aromi sono medi e freschi.
Una volta acceso si presentano toni medio-leggeri e dolci cremosi, nel primo terzo. Il secondo è pressoché ripetitivo del primo. Nel terzo si ha un leggero aumento della forza, con un accenno di evoluzione, per poi presentarsi la sempre inattesa e malvoluta amarezza.
La combustione è buona e abbastanza regolare, ma il tiraggio insoddisfacente (causa forse della scelta di bucarlo).
Posso dire che è un sigaro che manca nettamente di forza ed è piuttosto piatto. Il tabacco è ottimo, ma tirando le somme…una linea, secondo me, da non acclamare troppo.
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