Questa è una vera sciccheria, un sigaro che non è mai stato importato in Italia; tralasciando il suo percorso fino ad i miei ricettori olfattivi, saluto Agostino.
E’ la versione pyramid del Dirt “classico”, ma anche più generoso in dimensioni.
L’estetica è leggermente irregolare in corrispondenza degli ultimi millimetri con ring 52, prima di iniziare a ridursi. Sicuramente non è una casualità ed effettivamente dona al sigaro una connotazione molto artigianale.
A crudo è impossibile non essere letteralmente avvolti da un incredibile aroma di cioccolato e canna da zucchero. Non parlo di toni o sentori, è stato come avere un uovo di pasqua sotto il naso. Cioccolato al latte, per la precisione 🙂
La capa colorado maduro è untuosa e vellutata.
Da acceso i toni sono meno concentrati del petit corona, sebbene molto simili.
Sarebbe stato molto piacevole se non fosse per l’esagerata dolcezza rilasciata sulle labbra, questa si somma a quella intrinseca del sigaro e rende la fumata davvero mielosa; la trovo un deterrente, ma fortunatamente non dura per tutti e tre i terzi.
Fatte queste differenziazioni, per gli altri dettagli rimando a quanto detto per il petit corona (http://sigari.ilmanc.it/natural-by-drew-estate-dirt).
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
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