MONTECRISTO Open Regata

Finalmente abbiamo trovato un locale riscaldato dove si può mangiare mentre si fuma un buon sigaro; l’inverno non è più un nemico 🙂

E’ dal 30 novembre, alla cena del Club, che mi ha incuriosito questa linea Open di Montecristo…sempre durante la cena, durante l’accensione del robusto da parte di un commensale, mi passò un’invitante nuvoletta sotto il naso. Dato che avevo il regata in humidor, l’ho scelto per fumarlo al Gambrinus; uno io e uno Franco.

Il sigaro a crudo non emana odori o profumi, sicuramente non è indicativo di tutta la serie; il mio esemplare probabilmente non è stato conservato troppo bene alla fonte.
La costruzione è buona, anche se mi sembra fin troppo leggero per il formato.
Fin dai primi puffs, dopo l’accensione, l’aroma convince; è…buono…profondo e, secondo me, ben bilanciato al palato.

Nota dolente è la scarsa quantità di fumo e la poca densità dello stesso; caratteristiche non molto appaganti durante la fumata.

Purtroppo,sempre più spesso, mi sto trovando a dover fare i conti con l’ormai evidente abbassamento qualitativo dei sigari cubani; ho dovuto abbandonare il mio squisito sigaro a metà del secondo terzo…esattamente la metà di un sigaro da 9,50€ è stato da scartare!
Stessa cosa per il sigaro del mio compagno di fumate, quindi possiamo escludere l’eccezione manufatturiera. La fumata è durata un’oretta per mezzo sigaro, possiamo quindi escludere anche puffs troppo veloci e ravvicinati.
Qualche tempo fa l’avrei tranquillamente portato alla fine del secondo terzo, ma sto cercando di rispettare le discusse proposte di comportamento del buon vecchio Zino Davidoff, quindi ho abbandonato la fumata quando il sigaro stava perdendo il suo carattere e stava iniziando a diventare amaro.

Il risultato è aver fumato un buon sigaro, ma anche portarsi dietro un’insoddisfazione causata dall’aver fumato un “mezzo-torpedo”.

Il voto potrebbe aumentare se le qualità costruttive e meccaniche aumenteranno in futuro.

Rating: ★★★½☆