La compagnia di amici che condividono la medesima passione è un piatto che difficilmente si riesce a rifiutare, e così, anche stasera, sono caduto in tentazione…
Ad accompagnare zappa di pesce, cozze e patate, pane fatto in casa e buon vino, è stato un ottima novità per quest’anno, che ormai giunge al termine: l’Avo La Trompeta; edizione limitata a.c.
La presentazione è in box da 10 lucidato in trasparenza ed un aspetto che vuole omaggiare la seconda grande passione del suo creatore Avo Uvezian: la musica.
Il modulo è un piramide allungato, un colorado che si distingue per tre dischetti chiari incollati sulla capa, in ricordo dei pistoni di una tromba (da jazzisti).
E’ un sigaro che in rete tra gli aficionados ha riscosso grande successo, ma andiamo ad analizzarlo.
Esteticamente, come detto, ha ottime referenze; riempimento regolare e non eccessivamente compatto, capa tesa e setosa.
Recido la testa per sei o sette millimetri e già ottengo un ottimo tiraggio; i primi puffs a crudo sono parecchio pepati, ed il profumo invitante.
Una volta acceso l’aroma è subito pieno, la cenere corposa e densa. Nel secondo terzo, però, c’è un evoluzione netta e la paletta aromatica diventa più ampia, regalando scie dolci e speziate, di tanto in tanto. La forza aumenta di pari passo alla fumata ed il sigaro guadagna in equilibrio.
Ottime caratteristiche meccaniche che non risentono, secondo me, della giovane età del di questo tabacco.
Posso solo immaginare il giovamento che il tempo apporterà alle sue statistiche. Mi consiglio, infatti, l’acquisto di qualche esemplare 🙂
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
Sapori: | |
Aromi: | |
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