Informazioni su Alberto Mancinelli

Mi chiamo Alberto Mancinelli e nasco in un contesto ben lontano da tutto ciò che il fumo lento prevede. Nessuno dei miei amici d'infanzia saprebbe tutt'ora come tagliare un sigaro (tranne quelli che non ne possono più di sentirmene parlare) eppure dopo la maggiore età sono stato attratto inspiegabilmente e spontaneamente da questo manufatto (purtroppo nelle sue espressioni più squallide, al tempo). Mai conosciuto fino a quel momento appassionati o semplici fumatori del capodanno di turno, eppure il legame che iniziavo a sentire con l'idea che il sigaro rappresentava nella sua filosofia (che stranamente avevo azzeccato), era qualcosa di così naturale ed inevitabile che, prima ancora di averne mai fumato uno, già m'apparteneva. Entrai, un giorno come tanti, in un tabaccaio (sarà stato forse il 2000 o poco più) dove avevo visto di sfuggita qualche pipa e comprai un Villiger tubo, un Moods Tubo e dei Toscanelli aroma caffè. Da lì ci volle poco all'acquisto della mia prima vetrinetta e qualche pezzo un pò più serio consigliato dal tabaccaio (con il senno di poi, posso dire che mi consigliò bene). Qualche fumata di tanto in tanto, ma senza progressi, dato il carente contesto cittadino a tal proposito. Dopo essermi trasferito, questo mio interesse è esploso diventando una passione nel vero senso del termine. Con un collega abbiamo notato l'interesse comune ed insieme, con il Cigar Club, svariati siti e forum, ed un'assetata voglia di sapere quanto più potevamo sul mondo del sigaro ed ormai quella che avevo capito fosse una vera e propria cultura, ogni occasione era un modo per crescere e fumare in maniera sempre più consapevole e critica. Posso dire di aver scoperto il sigaro 2 volte. La seconda...si sa...è sempre migliore. Ho (ri)iniziato cercando di spaziare il più possibile con le mie fumate per istruire il mio palato ed il mio naso; Italia, Cuba, Rep. Dominicana, Nicaragua, Honduras, Bahamas, Brasile, Messico, Perù, ecc. Volevo poter conoscere le caratteristiche dei tabacchi dei vari paesi e capire, capire quanto più potevo. Nel 2010 decido che sarebbe stato necessario tenere uno storico delle mie opinioni di fumata, anche per imparare dai miei inevitabili errori e riconoscerli per correggerli e misi su un archivio online (http://sigati.ilmanc.it).

ROMEO Y JULIETA Churchill (finto)

Prima di tutto devo ringraziare Marco Gabrielli per l’omaggio di questo “bel” sigaro che andiamo ad analizzare…

Potrei sicuramente scrivere una recensione interessante, se non fosse per il fatto che è un clamoroso falso! D’altronde c’è un’alta probabilità che succeda acquistando, a Cuba o in località analoghe, sigari in strada facendo apparentemente un affare.

Il primo dubbio sull’autenticità dell’esemplare viene dall’anilla; un po’ troppo spartana e rozza, proprio non adatta ad un sigaro e soprattutto ad un fomato così importante.

La successiva pulce nell’orecchio mi è venuta dall’analisi tattile…il tabacco risultava sempre scricchiolante e secco, anche se umidificato all’80%, molto disomogeneo come compattezza del ripieno.

Infine la fumata; una volta acceso l’aroma era inesistente ed il tiraggio direi pittoresco: il sigaro si consumava molto velocemente, ma la quantità di fumo era quasi nulla. Forse non mi sono accorto che era un sigaro elettronico per locali aperti al pubblico 🙂

Ringrazio Marco per avermi dato modo di fare un’esperienza che, in tutta sincerità, non molte persone posso fare.

A.M.

 

QUORUM Little Q

 

Questo sigaro si presenta a crudo con odori di letame ed ammoniaca.

Devo dire che non l’ho trovato molto armonioso; fumato ieri sera, è anzi pungente con sentori ammoniaci e di cuoio bruciato. Amaro.

Grazie a Luigina per avermelo fatto provare.

A.M.

Quorum è fatto a mano con un sapore speziato di salato tabacco Nicaraguense per ripieno e capa. la capote è composto da foglie di tabacco Equador sungrown, foglia che aggiunge al Quorum un aroma deliziosamente ricco di noci; liscio sapore di medio corpo.

 

Rating: ★½☆☆☆ 

 

DAVIDOFF Puro d’Oro Sublimes

Questo 23 luglio ho provato un altro esemplare della tanto acclamata serie Puro d’Oro: il Sublimes. Devo confermare, purtroppo, la brutta recensione del Magnificos
http://sigari.ilmanc.it/davidoff-puro-doro-magnificos/
…questi sigari non mi sembrano proprio all’altezza di Davidoff.
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