Vitola de Salida: Seleccion Suprema
Vitola de Galera: Corona Gorda
Largo: 143
Grueso: 46
Tripa: Cuba
Capote: Cuba
Capa: Cuba
Finalmente ho trovato un po’ di tempo per scrivere; di notte, si sa, abbiamo più tempo (da rubare al sonno) per riflettere sulle nostre idee.
Il sigaro che ho provato stasera è il Ramon Allones Seleccion Suprema, un’edizione regionale del 2005 per l’Italia, e prodotta con una tiratura di soli 500 box.
E’ un sigaro non molto nelle mie corde a causa della sua scarsa forza, ma l’ho trovato interessante.
La prima cosa che mi ha incuriosito sono stati senza dubbio i suoi intensi profumi a crudo. Parliamo di un sigaro di 6 anni fa, ma in quel box ho avvertito tutta la freschezza che i tabacchi cubani possono offrire e chiaramente ne sono stato coinvolto.
Non avevo riflettuto che questo sigaro è espressione della prima ER italiana (grazie Cristian) e non le mancano certo le voci di corridoio del caso.
Si dice che ci siano versioni diverse di questo sigaro, identificabili dalla della capa: una colorado ed un’altra molto più chiara.
Personalmente non sono per nulla scettico circa queste circostanze. I racconti degli importatori e le leggende di perfezione che circondano la manifattura dei sigari cubani sono a volte distanti da quello che succede nelle galere (mia personalissima opinione).
L’idea che mi sono fatto, ascoltando diverse fonti, è che spesso a Cuba qualche distrazione ce l’abbiano; distrazioni quali anillature errate o tabacchi diversi per lo stesso sigaro, per me possono e sono capitate.
Il sigaro fumato ha una capa colorado con toni gialli, luminosa e leggermente ruvida con venature.
La costruzioni non è delle migliori ed infatti presenta più di un nodulo lungo il corpo, che già sapevo avrebbe penalizzato il tiraggio.
Acceso quest’esemplare si sprigionano aromi attraenti: frutta secca, cacao e noci sono predominanti. I sapori sono poveri, ma dolci con una delicata sapidità.
La forza è leggera, e se la componente olfattiva non fosse interessante, l’avrei già scartato in quanto, per me, non appagante.
Il secondo terzo ha aromi più erbacei e legnosi e sapori delicatamente amari. La forza evolve in medio-leggera.
Nell’ultimo terzo quest’ultima raggiunge il grado di media, gli aromi riconosciuti sono di cuoio, legni nobili ed erbe balsamiche. I sapori, sempre scarsi, non guastano l’inevitabile dipartita del sigaro.
Le peggiori caratteristiche sono state sicuramente quelle meccaniche; la combustione è regolare, ma tende a trascurare la parte esterna, mentre il tiraggio è stato faticoso dall’inizio alla fine.
Un’interessante riflessione è stata quella sulla morfologia del braciere, poco conico a conferma della bassa quantità di ligero nella tripa (grazie Simone).
Concludo col dire che è un sigaro sicuramente fantastico a crudo, ma con un valore più collezionistico che degustativo.
Senza anilla non avrei riconosciuto un Ramon Allones in quest’esemplare.
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
Sapori: | |
Aromi: | |
Evoluzione: | |
Equilibrio: | |
Complessità: | |
Finezza: | |
Rating: |