Tripa: Cuba
Capote: Cuba
Capa: Cuba
Vitola de salida: Coronitas
Vitola de galera: Corona Junior

Proprio ieri sera ho cercato un sigaro in funzione del largo e questo coronitas sembrava interessante da provare, memore del buon ricordo della versione Senior. Inoltre l’idea di un buon sigaro piccino, non mi dispiaceva.

Il Partagas Corona Junior, venduto da noi in Italia solo in tubo, è un sigaro nato come machines made, ma passato ad hand made dal 2003, stando a quanto ho letto.
Controllerò la data sotto la scatola per verificare dato che, avendolo trivato in sick period in vari punti, credo abbia avuto qualche annetto.

Molte sono le differenze con il Senior, soprattutto qualitative.
Fumo non da molto Partagas e non posso affermare di conoscerne al 100% filosofia e connotazioni di riconoscibilità, ma ho notato, qui, un certo gap rispetto al ad altri moduli del brand.

Nel primo terzo c’è dolcezza di spezie e frutta secca; il secondo è abbastanza simile se non per la comparsa di lievissimi sentori terrosi. Il tutto viene coperto nell’ultima parte da una punta di tostato, il che mi fa abbandonare la fumata.
Sembra un extracuba per la sua forza iniziale che tende scendere strada facendo.
Costruttivamente si è spento più di un paio di volte ed il tiraggio è stato incostante, inoltre le note dolci ovattano la fumata e rendono questo sigaro sbilanciato rispetto alla forza.
La sensazione è di un sigaro poco complesso strutturalmente e piuttosto monotono, tutto sommato.

Tratte queste conclusioni, durante la fumata, mi sono fermato a riflettere su quanto “agli inizi” si cerchino sapori effettivamente opposti da quelli che invece si vanno a cercare, e quasi pretendere dal sigaro che si sta fumando, “poi”, quando il palato diventa esigente e la passione abbraccia la mente. Davvero molto affascinante questa cosa, così, d’altronde, come lo è la natura e la vita in generale.

Apparenza e Costruzione:
Tiraggio e Combustione:
Forza:
Sapori:
Aromi:
Evoluzione:
Equilibrio:
Complessità:
Rating: