Dimensioni: 133 x 50
Paese di produzione: Nicaragua
Fascia: Ecuadorian Habano
Sottofascia: Rep. Dominicana
Ripieno: Nicaragua, Perù
Non sono un esperto d’arte, per come la si intende nella comune accezione, ma posso capire come ci si sente davanti ad un’opera d’arte.
Questa sera ho fumato un sigaro donatomi il 30 d’agosto e posso solo dire che mi sono perso 5 mesi di fumate!
È un sigaro che stupisce per molti aspetti, tutti esclusivamente positivi; inizio con l’aspetto che è una delle caratteristiche che dovrebbe subito attirarci.
Ha una fascia colorado tendente al dorato, luminosa. Al tatto è vellutato ed untuoso.
Mi ha colpito la sua incredibile elasticità, e secondo me non è un caso che l’anilla sia stampata su una carta simil-plastificata che ridà molto, insieme alla fascia stessa, alla pelle di serpente, accentuandone la sensazione tattile.
Il sigaro è morbido ed ha aromi pieni ed intensi di stallatico, metallo, cacao e lievito. Mi ricorda molto il profumo caratteristico del pane marrone scuro ai 5 cereali. Fantastico.
Lo intesto ed inizio l’accensione del piede. Gli aromi sono inizialmente delicati, per mutare repentinamente in un’armonia rara. La complessità già ne primo terzo è altissima, accompagnata da un’adeguata finezza aromatica che mi fà porre una sola domanda: perchè questo sigaro non è in ogni humidor della terra??!
Al naso miele, legni pregiati ed erbe balsamiche. Sulla lingua sapori dolci, sapidi e piccanti insieme.
La forza c’è, si avverte dall’equilibrio, ma è nascosta dall’ampia paletta aromatica.
Il secondo terzo prosegue con un’ulteriore evoluzione degli aromi, spesso compaiono note di anice, un ricordo di liquirizia per proseguire delicatamente con terra e cuoio e più marcate note balsamiche. Prestando attenzione ad ogni puff si riconoscono nuovi aromi. L’anice è sempre più riconoscibile, sia al naso che in bocca; i sapori si mantengono dolci e sapidi allo stesso tempo, si presenta anche un lieve sapore metallico che ben bilancia il tutto.
L’ultimo terzo porta con se una forza notevole, gli aromi diventano più profondi e pungenti: cuoio, caffè ed in bocca un fantastico sapore di mandorla amara mai avvertito prima d’ora in maniera così netta.
Questo Joya de Nicaragua CyB è senza ombra di dubbio un protagonista del nostro panorama d’importazione e concorre obbiettivamente a dimostrare quanto il Nicaragua sia una realtà caratterizzante. Non dimentichiamo la presenza del Perù nel ripieno, spesso rifletto come i tabacchi di questo paese abbiano dato risultati così sorprendenti in tempi relativamente brevi.
Unica nota stonata è stata la combustione, che in 2 occasioni, era intenzionata a far quasi spegnere il mio esemplare; il tiraggio, regolare ed appagante.
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
Sapori: | |
Aromi: | |
Evoluzione: | |
Equilibrio: | |
Complessità: | |
Finezza: | |
Rating: |