In una pausa pranzo di un giorno come tanti mi è stato offerto un De Medici all’arancia.
Ne ho sentito parlare già da prima che uscisse e una certa curiosità si è sviluppata.
La costruzione è ottima, la capa è bronzea, oleosa ed elastica; la compattezza del tabacco, media. Non è sicuramente il classico ammezzato italiano. Lo ricorda solo nella forma, ma neanche troppo.
A crudo i sentori sono, ovviamente, di arancia, ma nella sua forma più chimica ed artificiale, quasi di Fanta. Il tabacco è proprio in secondo, se non terzo piano; d’altronde è un aromatizzato.
Da acceso si avverte un “aroma” di arancia, ma il tabacco l’ho trovato carente in tutto.
La forza è bassa. La combustione è leggermente irregolare ed il tiraggio eccessivamente aperto.
Il tabacco in sé e per sé l’ho trovato veramente di bassa qualità, privo di sentori, piatto; non è rotondo, né pieno…insulso!
Le dichiarazioni ufficiali parlano tutte di tabacco kentucky di altissima qualità…proprio non mi sembra…
Vorrei spendere un attimo per parlare della capa, che ho trovato alquanto “sospetta”, sembra lavorata artificialmente; forse l’aromatizzazione è unicamente nella capa.
Anche durante la combustione ho avuto la sensazione di reazioni chimiche; i colori cambiano molto e rapidamente a contatto con la fiamma.
Notate le foto del sigaro durante la combustione e sezionato.
Senza ombra di dubbio è necessario provare la versione classica non aromatizzata.
La mia personalissima opinione è che questi sigari servano solo a fare fatturato. Sono sigari per le tasche di tutti, di facilissima fumata, aromatizzati e con bassissima persistenza.
La classica fumata veloce, ultimamente “di moda”.
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
Sapori ed Aromi: | |
Evoluzione: | |
Equilibrio: | |
Rating: |